Roma, 27 febbraio 2018 – Il 14 febbraio il CIR a sottoscritto due contratti con UNHCR per la realizzazione di una serie di attività di sviluppo e protezione a favore di rifugiati, migranti e sfollati interni in Libia.
«Abbiamo aperto nel 2009 un ufficio a Tripoli – racconta Roberto Zaccaria, Presidente del CIR al Sole 24 Ore – e da allora abbiamo sempre lavorato con il ministero degli esteri e con la comunità europea. Siamo l’unica organizzazione che ha mantenuto lo staff internazionale anche nei momenti più difficili dal punto di vista della sicurezza. Dopo uno stop delle attività nel 2015, siamo ripartiti nel 2016. E non abbiamo più smesso di essere operativi, tant’è che, oltre ai due progetti appena sottoscritti, abbiamo da poco presentato un progetto con l’agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, che prevede la possibilità di entrare in altri centri di detenzione, identificare i soggetti vulnerabili e portarli via dal Paese tramite l’Unhcr».
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